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Se nel nostro paese vivono persone che appartengono ad altre etnie, a
costoro non deve essere impedito il modo di vivere e di pensare secondo
loro, anche se non condivisibili da parte nostra. Pur essendo stranieri
meritano rispetto e anzi possono costituire un’occasione per costruire in noi un Habitus cioè un “comportamento mentale” capace di allargare la visione del mondo. Chi è straniero non è un nemico, ma può diventare un ospite gradito e perché no anche utile, se lo aiutiamo senza pregiudizi ad integrarsi. La diversità dello straniero non deve metterci paura, ma deve prepararci ad accogliere usi e costumi diversi dai nostri... Ciò che è molto importante è il confronto con chi riteniamo diverso da noi, perché solo da esso scaturisce il rispetto reciproco e la disponibilità verso l’altro. Permettere a chi pensa in modo diverso da noi, di esprimersi liberamente va anche oltre il semplice rispetto: le differenze vanno accettate e rappresentano anche un valore da difendere. Gli stranieri che oggi lavorano nel nostro paese sono tanti e spesso non vengono accettati, addirittura danno luogo a comportamenti e reazioni di intolleranza che certo sono da condannare. Gli stranieri vengono a lavorare nel nostro paese per migliorare la loro condizione di vita e a volte per sfuggire alla guerra così frequente in molte regioni del mondo; anche i nostri nonni e bisnonni hanno fatto così in passato, perciò uno straniero che si comporta bene e dimostra di essere una persona volenterosa e in grado di impegnarsi per costruirsi una vita migliore deve trovare nel paese che l’accoglie tutte le condizioni per viverci dignitosamente. 
Certo gli stranieri che non rispettano le leggi del paese che li accoglie, e sono tanti gli episodi di cronaca nera, non vanno comunque considerati nemici, ma devono essere semplicemente puniti né più e né meno come prevedono le leggi del paese ospitante . Solo quando si accerta che le intenzioni di costoro nel nostro paese sono solo e unicamente quelle di delinquere, allora si può arrivare all’espulsione, secondo quanto prevede appunto la legge in proposito. Certamente la mescolanza e la convivenza tra culture,razze e religioni diverse non è un problema che riguarda soltanto i nostri tempi. Nel passato, ma è meglio dire da sempre l’uomo non è mai rimasto a vivere fisso in un posto, ma si è spostato spinto dalle ragioni più varie, da quelle economiche a quelle politiche e sociali. E’ interessante a tal proposito conoscere come si siano comportati altri popoli nel passato, in particolare i greci e i romani, nei confronti dello straniero.


                              GIVE PEACE A CHANCE
                                        "ALL WE ARE SAYING IS GIVE PEACE A CHANCE"
                                                                                                       JOHN LENNON


Giuseppe, Bari
4/3/2013 05:32:14 am

L'argomento dell'immigrato, dello straniero, è uno degli argomenti più sentiti al giorno d'oggi, dobbiamo capire che va accolto, che va fatto stare a suo agio, come vorremmo essere trattati noi in un paese che non è il nostro? Penso tutti vorrebbero essere trattati come persone del posto, ecco noi dobbiamo fare la stessa cosa e dare un giusto insegnamento anche ai nostri figli! Bravi ragazzi siete riusciti a toccare nel modo giusto un argomento molto delicato.

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AMMINISTRATORE
4/3/2013 07:25:49 pm

Grazie mille Giuseppe, siamo molto contenti che ti sia piaciuto il nostro Blog.

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Berserk
3/26/2015 11:15:04 am

Ma vai a cagare, e chi ci vuole andare in un altro paese? Io sono fiero di essere bianco e di vivere in Europa! Prova ad andare tu in un paese africano, vedrai come ti accolgono bene, in un pentolone!

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Berserk
3/26/2015 11:17:08 am

Vedete di andare tutti affanculo, io non lo voglio il genocidio della mia razza! Lo straniero allogeno va ASSSOLUTAMENTE respinto, NO ALLA SOCIETA' MULTIETNICA, E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA CHE CONSISTE NELL?ANNIENTARE OGNI POPOLO ED OGNI RAZZA!!!!

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