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Tra il 1450 e il 1750, con ondate diverse, migliaia di persone, per lo più donne, vennero accusate del crimen excepta di stregoneria e, di queste buona parte, venne uccisa. 
Si tratta di un avvenimento che si sviluppò in modo diverso in diverse parti del mondo. Ciò che accomuna il fenomeno è la presenza di alcuni elementi che generarono questo caso di isteria collettiva:
  • Il cambio di mentalità e il formarsi dell’idea che il satanismo e la stregoneria fossero realtà concrete con caratteristiche e struttura ben definite: non solo il popolino credeva al maleficium, ma anche le classi colte erano certe dell’esistenza di una sette di streghe. All’idea rurale di una strega che lancia il malocchio, si somma la teoria colta che vedeva nella strega un' adoratrice del demonio.
  • Problemi di carattere socio economico: crisi economica, guerre e conseguente aumento della popolazione femminile, carestie, epidemie.
  • Grandi stravolgimenti religiosi e sociali: la riforma protestante e la Controriforma, l’affermazione delle monarchie nazionali, creazione del capro espiatorio. 
  • Il cambio giuridico, da processi di carattere accusatorio a inquisitorio. Nei secoli medievali la paura viene da un nemico al di fuori della società e ben riconoscibile: ebrei, musulmani, lebbrosi sono massacrati ad ondate e considerati inquinatori di pozzi, infanticidi, profanatori dell’ostia. La strega è, invece, un nemico interno che non attenta solo alla vita delle persone, ma all’intera cristianità: è lei che sconvolge l’ordine.
Inoltre non solo realizza ogni serie di pozioni e sortilegi, ma è colei che fa un patto con Satana, l’Avversario per antonomasia. Se il lebbroso, il pazzo, l’ebreo e l’arabo potevano essere tollerati se isolati dalla società, la strega doveva essere eliminata. Uccidere la strega significava uccidere Satana, era il dovere di un cristiano. E' per questo che la Chiesa costruirà un ragionamento teologico e, in un certo qual modo, razionalista sulla necessità di estirpare la strega, origine di ogni male. Le cacce alle streghe, quindi, devono essere viste non solo come un fenomeno di isteria collettiva, ma soprattutto come una pianificazione, assurda e errata certamente, di purificazione del mondo dal male.

4/5/2013 07:04:41 am

Soltanto una piccola minoranza di donne accusate potevano essere realmente dette criminali, colpevoli di omicidi o di altri gravi reati. La stragrande maggioranza era invece composta da persone innocenti, di ogni età e condizione, spesso "levatrici" e guaritrici o prostitute. Questo testimonia come la donna sia stata considerata colpevole nel corso della storia, con l' unico intento di offrire un capro espiatorio alla società. Questo processo prevedeva l' identificazione irragionevole di alcuni componenti della categoria femminile con la causa responsabile di gravi problemi, spesso con il celato obiettivo di nascondere le vere cause o i veri colpevoli.

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nicola
8/25/2013 09:40:02 pm

la storia non si fa con i romanzi o i film,in Italia le cosiddette streghe, spesso condannate da tribunali laici, realmente arse o uccise si contano con le dfita di una sola mano, non santificate Matteuccia, che con ogni probabilità non era lo stinco di santo che si vuole far credere, spesso questo tipo di fattucchire (ce ne sono anche adesso) praticavano avvelenamenti, pericolosi aborti ed ogni altro tipo di attività per il loro profitto.

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Berserk
3/26/2015 11:11:43 am

Ma la piantate voi papaboy succhiacazzi del papPa!!! La vostra chiesa di merda ha ammazzato milioni di persone durante i secole (altro che tribunali laici). La chiesa è sempre stata formata da sadici, pervertiti e maniaci sessuali (ti dicono niente ipreti pedofili?), e hanno sempre goduto delle loro malefatte. Quanto a Matteuccia, altro non era che un'innocua ciarlatana di mezza tacca per lo più, le cui confessioni furono tutte estorte (guarda caso) sotto tortura. Non certo un emula femminile di jack lo squartatore!

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